Studio Tecnico Macchi - Ingegneria strutturale - Milano

Il “Comitato Internazionale per la salvaguardia e il consolidamento della Torre di Pisa” è stato istituito con la legge n.360 del 30/11/1990 con il compito di “provvedere, anche in deroga alla normativa vigente, all’individuazione e definizione del progetto di massima e di quello esecutivo, stabilendo i tempi, i costi e le modalità di esecuzione”.

Gli interventi attuati hanno consentito al Comitato di restituire la Torre alle autorità competenti il 16 giugno 2001 in condizioni di sicurezza notevolmente migliorate nei confronti del rischio sia di ribaltamento sia di collasso strutturale.
Il Prof. Giorgio Macchi è stato membro del Comitato dal 1990 al 2001 ed è stato Responsabile Scientifico per le seguenti operazioni: sistema di monitoraggio “on line”, indagini strutturali, cerchiatura temporanea prima loggia, anello per il contrappeso in piombo, cerchiature definitive alla prima loggia e nel catino, analisi numeriche e rischio sismico, consolidamento strutturale delle murature.
Le indagini e i progetti sono stati elaborati nell’ambito del Comitato, costituito con un ampio spettro multidisciplinare nel quale hanno avuto ampia parte la Storia dell’Architettura, l’Archeologia, e la Teoria del Restauro insieme alle discipline tecniche. Particolarmente dettagliate ed innovative sono state le indagini strutturali non distruttive e l’identificazione dinamica della Torre e dei colonnati. È stata principale preoccupazione quella di non danneggiare il monumento con carotature e saggi distruttivi; questi sono stati consentiti solo nelle limitate zone di intervento all’atto dell’intervento stesso. Le procedure seguite hanno consentito di effettuare una diagnosi molto precisa che, affiancata ad analisi numeriche statiche e dinamiche agli Elementi Finiti, ha consentito di evitare qualsiasi sostituzione di elementi resistenti della Torre e di limitare il consolidamento a una ridottissima parte del primo e del secondo ordine. Una speciale miscela è stata usata per l’iniezione di una piccola parte della muratura d’insacco, ove risultata particolarmente deficiente e al tempo stesso soggetta alla massima tensione.
Per gli interventi di cerchiatura si sono utilizzate tecniche innovative e poco invasive, sempre reversibili. La prima cerchiatura temporanea è risultata perfettamente reversibile quando fu smontata; ad essa si sostituì una innovativa cerchiatura costituita da fili di 4 mm di diametro di acciaio inossidabile ad alta resistenza avvolti attorno al tamburo al primo ordine.

Calcolo agli elementi finiti - trazioni

Calcolo agli elementi finiti - compressioni

Identificazione dinamica del colonnato

Tensioni verticali con il calcolo 3D - azione sismica

La cerchiatura definitiva